09 Gen

Logo vettoriale? Facciamo chiarezza

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Vogliamo spezzare una lancia a favore della categoria dei grafici: sappiamo di renderci antipatici chiedendo ai nostri clienti di inviarci il loro logo in vettoriale, purtroppo però la domanda è lecita.
E quasi sempre di fronte a questa domanda ci sentiamo rispondere con un "Che cosa?" seguito dal famoso attimo di panico.

Ma andiamo con ordine: qual è il problema? 

Accade spesso che i loghi siano clipart di Office, o scansioni di immagini/biglietti da visita/disegni/stampe, in formato .jpg o .bmp.
Questo tipo di immagini è la tipologia più diffusa ed è chiamata raster. Una fotocamera digitale ad esempio produce questo tipo di immagine.
Tanto per capirci queste immagini sono composte da un reticolo di pixel (quadratini) che, invisibili ad occhio nudo, sono come le tessere in un mosaico. Il formato più conosciuto è il .jpg ed è anche quello più comune perché visualizzabile e utilizzabile in numerose applicazioni.

Il problema di un logo in formato .jpg è che questo porta con sé il suo sfondo per cui il suo utilizzo potrebbe non risultare esteticamente bello nella maggior parte delle applicazioni grafiche.

Non solo: un'immagine raster è vincolata alla propria risoluzione. Significa cioè che oltre una certa dimensione non la posso usare poiché si vedrebbero i "quadratini" che la compongono (come vi sarete sentiti dire spesso, l'immagine si sgrana).

Cos'è un'immagine vettoriale?

Tecnicamente le immagini di questa tipologia utilizzano punti, linee, forme generati da istruzioni matematiche.
I formati più comuni sono .ai ed .eps e si prestano maggiormente per applicazioni grafiche come, appunto, i loghi.

Queste immagini sono composte di punti su un tracciato e sono quindi svincolate dalla risoluzione e possono essere utilizzate a qualsiasi dimensione senza alcuna perdita di qualità o aumento di peso del file.
Sono sempre e facilmente modificabili e non hanno un fondo (sono perciò applicabili a qualsiasi sfondo serva per l'impaginazione richiesta).

raster vector starbucks

Qual'è la soluzione?

Ovviamente la cosa migliore sarebbe chiedere, se ancora non l'avete, che il logo nasca già in vettoriale.
Altrimenti un’immagine raster può essere trasformata in vettoriale (vettorializzazione) tramite software, ma nella maggior parte dei casi (quasi sempre) c’è un’evidente perdita di dettaglio. Di norma è preferibile ricostruirla.

In questo caso ci vogliono molto tempo e pazienza da parte del grafico di turno e se eravate partiti per fare una cosa semplice (ad esempio un volantino) vi potreste ritrovare ad affrontare una spesa più alta del previsto (dipende dal logo e dalla disponibilità del grafico).

Il gioco comunque vale la candela: avrete il vostro logo in vettoriale una volta per tutte, in modo che poi sia possibile utilizzarlo in tutte le applicazioni!

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E se per caso avete bisogno di vettorializzare il vostro logo... non esitate a contattarci: questa è proprio una delle nostre specialità! :)

Paola

Grafica, cinefila, gattofila, poco uniformata per niente conforme.

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